Nel 1974 , noi fondatori, ci trovammo con la ferma determinazione e la volontà di accomunare le risorse e le capacità delle diverse sezioni per istituire una scuola d’alpinismo a livello nazionale. Un progetto ambizioso, quando si pensa alle nostre sezioni di pianura, dove le montagne non sono certo a portata di mano e soprattutto sono lontane dalle correnti e dal fervore dell’alpinismo d’avanguardia.
La VAL TICINO fu la prima scuola “intersezionale” nell’ambito del CAI Nazionale e di questo possiamo esserne orgogliosi. Non furono anni facili, occorrevano fondi, collaborazione e, soprattutto idee e uomini. Vi sono stati malintesi, incomprensioni e anche lacerazioni, però la coesione morale e l’impegno di gruppo hanno sempre prevalso sul gretto individualismo e sugli atteggiamenti anarcoidi che sempre affiorano in un’organizzazione complessa come può essere appunto una scuola composta di più sezioni. La nostra scuola ha poi saputo stare al passo con le nuove esigenze , aggiornandosi continuamente sull’ evoluzione della didattica, dei materiali e delle tecniche di salita.
Al primo corso d’Introduzione all’Alpinismo, datato 4 aprile 1975, a tutt’oggi il più frequentato, si sono aggiunti quello d’Alta Montagna, Sci Alpinismo, Arrampicata Libera, Arrampicata su Cascate di Ghiaccio. In questi anni, diversi centinaia d’allievi, nelle diverse specialità, sono stati avviati alla conoscenza del mondo alpino e nessun grave incidente ha coinvolto gli allievi durante i corsi, questo rimane il nostro miglior biglietto da visita, garantito dalla professionalità di tutti istruttori e dirigenti, i quali si sono sempre prodigati per il buon funzionamento della scuola. Ed è proprio questo lo spirito che governa la Val Ticino, dove lo scopo principale è sicuramente quello di trasmettere agli allievi tutte le possibili conoscenze e le informazioni tecniche necessarie per affrontare ogni situazione, però al di sopra di tutte queste importanti nozioni è indispensabile insegnare a conoscere i propri limiti sia fisici che morali, in altre parole non peccare di presunzione bensì imporsi quel tanto d’umiltà, garanzia di un sicuro progredire in montagna. Trentun anni significano esperienza e conoscenza, impegno e passione, ma soprattutto significano aver raggiunto quella maturità di comportamento che sempre permette la continuità nel futuro, con l’avvertenza di non tralasciare mai la memoria storica del passato
Gianfranco Francese
I fondatori
GF. Francese, E. Rodolfo, A. Magistrelli, G. Tentori, G. Ferrari, R. Gulmini